mercoledì 21 dicembre 2011

L'intervista a Repubblica del Ministro della Giustizia




Nell’intervista rilasciata a Liana Milella, di Repubblica, il nuovo ministro della Giustizia, Paola Severino ha spiegato quali sono le sue priorità: una legge per migliorare la situazione nelle carceri italiane e un maggiore impegno nella lotta contro la corruzione
Non le sembri bizzarro, ma le chiedo subito quale legge vorrebbe che fosse battezzata “legge Severino”?
“Sicuramente una che riguarda il carcere”.

Lei ha intenzione di continuare a fare politica dopo questa esperienza? Si candiderà alle elezioni?
“Mi considero un cittadino qualunque cui è stato chiesto di ricoprire una funzione pubblica, quando essa cesserà io tornerò a fare il cittadino qualunque”.

Quando Monti le ha proposto di fare il Guardasigilli ha pensato all’eredità pesante che avrebbe raccolto sulla giustizia?
“Sono pienamente consapevole della serietà dei problemi che ruotano intorno a questo mondo, ma ho sempre pensato che le difficoltà non debbano scoraggiare nessuno, specie quando si tratta di compiti istituzionali”.

Lei garantisce che non proporrà, né asseconderà leggi ad personam come quelle di Berlusconi?
“Non ho mai pensato alla legge come un qualcosa che possa essere contro qualcuno o a favore di qualcuno. Il legislatore deve intervenire quando c’è bisogno. Sicuramente, ad esempio, c’è bisogno di una riforma dei delitti contro la pubblica amministrazione, perché il comune sentire sociale lo richiede e perché ci sono figure giuridiche nuove da inserire nel codice come la corruzione privata all’interno delle imprese, e cioè una forma di corruzione che non riguarda solo i pubblici ufficiali”.

Il terreno è assai delicato, da anni oggetto di scontro. Lei si tufferebbe nel ginepraio?
“Una buona riforma dei delitti contro la pubblica amministrazione dev’essere preceduta da un intervento di revisione delle procedure decisionali e di gestione. Proprio per questo, con il ministro dello Sviluppo economico Passera e della Funzione pubblica Patroni Griffi, stiamo costituendo un tavolo di confronto per la semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e impresa”.


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