domenica 11 dicembre 2011

LA RIVOLTA DI ANCONA

Il comunicato del DAP sulla rivolta di Ancona

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Ragione della protesta è stata quella di solidarizzare con un detenuto che a sua volta, essendo in custodia cautelare, protestava la sua innocenza, per dare forza alla sua richiesta di ascolto da parte dell' autorità giudiziaria procedente, si era cucito le labbra. Convinto dal personale dell' istituto a desistere dall'atto autolesivo, si era sottratto al controllo e aveva fatto ritorno in sezione. A quel punto altri detenuti hanno inscenato la detta manifestazione di protesta in segno di solidarietà. Il capo del DAP Franco Ionta assicura che la situazione è stata correttamente affrontata dai responsabili dell'istituto e ricondotta alla normalità. Le condizioni del carcere di Ancona sono comunque difficili come lo stesso capo del DAP ha rilevato nella visita effettuata mercoledì scorso. Inparticolare desta preoccupazione la carenza del personale, i dati del sovraffollamento e le condizioni degli impianti docce che rilevano preoccupanti infiltrazioni d'acqua. Il DAP conclude segnalando che alla direzione è stata chiesta una relazione aggiornata sul personale distaccato in altre sedi e che la direzione generale dei beni e dei servizi verificherà in tempi brevi gli interventi opportuni da adottare

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